La poke bowl è tra i piatti più popolari degli ultimi anni.
Colorata, nutriente e gustosa, è diventata la compagna preferita delle pause pranzo degli amanti del benessere. Il suo caratteristico mix di verdure, fonti proteiche, semi e riso la rende infatti un piatto completo e super fit.
Ma da dove viene la poke bowl?
Non tutti sanno che il piatto nasce nelle lontane e soleggiate isole delle Hawaii. Qui, i pescatori hanno ancora l’abitudine di pranzare velocemente in barca, tagliando a piccoli cubetti il pescato. È da questa usanza che deriva il termine Poke, pronunciato poh-kay, che in lingua hawaiana significa letteralmente “tagliato a pezzi”.
Non è incredibile come questa abitudine frugale sia diventata uno dei trend culinari più amati al mondo?
Servite nei ristoranti in infinite versioni diverse, nel giro di qualche anno le poke bowl sono esplose come vero e proprio fenomeno pop.
La base preferita di queste “scodelle di sapore” è rimasta il pesce crudo tagliato a cubetti, a cui sono stati aggiunti in seguito altri ingredienti per arricchire il piatto.
Molto spesso si usano prodotti esotici come gli edamame, l’avocado, il riso basmati e la salsa di soia, ma si può dire che ogni cultura ha elaborato la sua versione di poke bowl. Ad esempio, c’è chi rinuncia al tradizionale pesce crudo per la carne, chi aggiunge funghi, insalata, frutta secca o verdure cotte, e persino chi unisce nella bowl deliziosa frutta fresca come ananas e melone.
A dire il vero, ognuno di noi può decidere come personalizzare la propria poke, senza nessun limite alla fantasia e al gusto!
Forse è proprio questo il segreto del successo delle poke bowl: la capacità di dare libero sfogo alla creatività, appagando il palato in mille modi diversi.
La poke bowl si presta a tantissime interpretazioni. Quindi perché non provare a inventarne una ispirata alla tradizione italiana?
In fondo, i sapori mediterranei del Belpaese si prestano benissimo a essere racchiusi in una poke bowl.
Certo, trovare il modo di rendere la poke più italiana non è una missione semplice: nella nostra cultura esistono così tante ricette che sembra impossibile sceglierne solo una per creare una nuova pietanza gourmet.
Per semplificarci la vita, dobbiamo ricordare che cos’è una poke bowl: una scodella con ingredienti genuini e semplici, possibilmente light, ma allo stesso tempo saporiti e nutrienti. In più, è un piatto semplice e veloce da preparare, un “salva pranzo” dell’ultimo momento, proprio come il poh-kay dei pescatori hawaiani.
Se ci concentriamo su questi aspetti, verrà subito in mente un piatto leggero e saporito, facile e immediato da cucinare: il pollo grigliato al pesto.
Il pollo grigliato al pesto è una vera prelibatezza culinaria. Da un lato c’è il sapore delicato e “di casa” della carne di pollo, morbida e leggera; dall’altro la sfumatura aromatica e cremosa del pesto, un grande classico della gastronomia italiana e una fonte eccellente di grassi buoni grazie alla combo di olio extravergine d’oliva, basilico e pinoli.
Sicuramente, si tratta di un piatto tradizionale con un certo “gusto” per l’insolito. E forse è proprio per questo che sta bene in versione poke bowl, no?
Il punto di partenza per preparare la poke con pollo grigliato al pesto è scegliere il giusto taglio di pollo.
Il petto di pollo a fette Qualità 10+ Amadori è perfetto per realizzare il piatto. Si cucina in soli 2 minuti ed è ideale per preparare deliziosi straccetti di pollo in padella da accompagnare alla tua poke.
Anche la tagliata di petto di pollo Il Campese si presta bene alla ricetta. Soda e compatta, potrà essere tagliata facilmente a cubetti, proprio come vuole la tradizione della poke di origine hawaiana.
Se infine preferisci un taglio di pollo ancora più morbido e succulento, potrebbe essere una buona idea usare il controfiletto di pollo BIO Amadori: buonissimo, genuino e salutare, sarà il tocco finale per una poke da leccarsi i baffi.
E ora diamoci dentro con la ricetta del pollo grigliato al pesto in formato poke!
Ingredienti (dosi per 4 persone):
Preparazione
Inizia la preparazione della tua poke bowl a partire dalle verdure fresche.
Dopo aver lavato accuratamente l’insalata, la rucola e i pomodorini, taglia tutto a pezzi e metti da parte, senza condire.
Procedi tagliando il petto di pollo a cubetti o, se preferisci, a striscioline, e cuocendo in padella con un po’ d'olio extravergine per 5-10 minuti a coperchio chiuso, a seconda delle modalità di cottura indicate sulla confezione Amadori.
Terminata la cottura del pollo, spolvera un po’ di sale e aggiungi il latte in padella: servirà ad amalgamare meglio il pesto.
Unisci quindi due o tre cucchiai di pesto e salta in padella fino a che i cubetti di pollo non saranno completamente ricoperti di crema.
A questo punto è finalmente arrivato il momento di dare forma alla tua poke bowl!
Trasferisci i cubetti di pollo in una ciotola, avendo cura di riempirne solo metà. Quindi aggiungi i pomodorini, l’insalata e la rucola, creando un'alternanza di colori che ricorda il tricolore della nostra bandiera.
Non ti resta che aggiungere un filo d’olio et voilà: la tua poke di pollo al pesto è pronta per essere mangiata.
In tutto, questa ricetta ti porterà via al massimo 15 minuti. Ma se vuoi avere la certezza di una poke pronta in ancora meno tempo, puoi sostituire il petto di pollo con le specialità pronte in pochi minuti di Amadori.
Prova ad esempio la tagliata di petto di pollo cotta, gustosa ed equilibrata, già pronta per arricchire la tua poke con tutto il suo sapore unico.
Se invece vuoi un gusto più deciso, opta per il delizioso kebab di pollo: riscaldato in padella per 3 minuti, è la fonte proteica giusta per una poke bowl etnica e super saporita!
Abbinamenti e varianti della poke bowl di pollo
Ovviamente la nostra ricetta della poke bowl di pollo grigliato e pesto è solo uno spunto. Puoi infatti sbizzarrirti come preferisci e aggiungere al piatto qualsiasi tipo di condimento!
Ad esempio, puoi pensare di completare la bowl con una piccola porzione di riso basmati, oppure puoi mettere da parte insalata e ortaggi freschi e preferire verdure cotte come le zucchine e i peperoni alla griglia, colorati e saporiti quanto basta per regalare al tuo piatto maggiore sprint.
Anche il pesto non è obbligatorio!
Puoi preparare una buonissima poke bowl all’italiana semplicemente grigliando il petto di pollo e accompagnandolo a ortaggi come cipolla, carote, fagioli edamame, pomodori e qualche fetta di avocado. Così potrai assaporare un piatto ancora più light.
Se invece le calorie non ti danno pensieri, ti consigliamo di arricchire la tua poke bowl al pollo con salse e spezie, ad esempio una golosissima salsa allo yogurt ed erba cipollina.
Insomma, lo avrai capito: come dicevamo all’inizio del nostro viaggio, il piatto di origine hawaiana si presta a una gamma infinita di interpretazioni. E fidati: provarle tutte e inventarne di nuove sarà un’avventura deliziosa!
Il segreto per realizzare una poke bowl da bis assicurato è dosare bene tutti gli ingredienti. Ricorda infatti che la poke è un piatto unico, cioè una pietanza completa che permette di fare una pausa pranzo equilibrata e completa di tutti i nutrienti.
Ecco perché una poke che si rispetti dovrebbe sempre avere:
Una fonte di carboidrati, tra cui il riso basmati, perlati o integrali, ma anche altri cereali (farro, orzo, avena) oppure quinoa e bulgur;
Una fonte di proteine, come il nostro pollo alla griglia;
Una fonte di grassi buoni, ad esempio frutta secca, semi, avocado e olio extravergine di oliva;
Una fonte di fibre, e questo significa che puoi sbizzarrirti con verdure di ogni tipo, dalla classica insalata alle zucchine, le melanzane, i cetrioli, i pomodorini, inclusa la frutta esotica come mango, papaya, ananas e melone.
L’ultima regola da tenere a mente è questa: più colorata sarà la tua poke bowl, più sarà gustosa e nutriente per il tuo corpo.