Cuocere il pollo in padella è sicuramente uno dei modi più veloci, semplici ed efficaci per gustare tutto il buono di questa carne bianca leggera e saporita.
Con una manciata di minuti a disposizione e una semplice padella, puoi dare vita a piatti invitanti dai mille sapori, ideali da accompagnare a contorni freschi per pranzi e cene nutrienti dal gusto semplicemente irresistibile.
Che si tratti di petto, coscia, ali o fusi, la cottura in padella permette di esaltare tutte le qualità organolettiche e nutrizionali del pollo.
Per non parlare della sua versatilità: dosando attentamente temperatura e tempi di cottura, puoi esplorare diversi modi per cuocere il pollo, sperimentando tecniche e risultati sempre diversi.
Cosa c’è di più facile della cottura del pollo in padella?
Basta mettere insieme gli ingredienti, accendere il fuoco, coprire con il coperchio, et voilà, ecco servito il tuo piatto.
Sì, è vero: cuocere il pollo in padella è molto facile. Non a caso è uno dei metodi più diffusi… Ma perché accontentarsi quando esistono tante altre tecniche di cottura in padella da provare?
Se vuoi ottenere il massimo dal pollo in padella, sperimentare piatti diversi e variare la tua alimentazione quotidiana, allaccia il grembiule e divertiti a provare le diverse tecniche di cottura del pollo in padella.
Sicuramente conoscerai già il soffritto, che avrai utilizzato decine di volte per cuocere i triti di carote, cipolla e sedano per preparare i tuoi sughi deliziosi.
Forse non lo sai, ma le verdure non sono gli unici ingredienti che possono soffriggere in padella.
Il soffritto consiste infatti nel friggere un alimento in padella con un filo d’olio (o con un’altra fonte di grasso, ad esempio il burro), lentamente e a fuoco moderato, con una temperatura compresa tra i 120° C e i 140°C.
Lo scopo di questo sistema di cottura è “sigillare” l’alimento, ovvero creare una sottile crosticina che aiuta a intrappolare tutti i suoi prelibati sapori all’interno.
Una volta ottenuta la sigillatura, è possibile continuare a cuocere l’alimento in padella, abbassando o alzando leggermente la fiamma.
Questa tecnica si presta benissimo al pollo che, una volta soffritto in padella, risulterà ricoperto da uno strato leggermente croccante e dolciastro, quasi dorato e caramellato in superficie, al di sotto del quale sono nascoste tutte le più succulente sfumature di sapore.
Questa invitante crosticina è il risultato della reazione di Maillard, un fenomeno che avviene grazie alla reazione degli zuccheri e delle proteine contenuti nel pollo, e che ritroviamo anche nella prossima tecnica di cottura.
Simile al soffritto c’è la rosolatura, che si differenzia per le temperature leggermente più alte, tra i 140°C e i 160°C.
Rosolare prevede infatti di cuocere il pollo in padella su un sottile strato d’olio a fiamma vivace, cercando di ottenere la famosa reazione di Maillard che consentirà di trattenere tutte le sfaccettature di gusto della più amata tra le carni bianche.
Proprio come il soffritto, la rosolatura consiste spesso in una prima fase di cottura, a cui segue quella vera e propria che permetterà di cuocere il pollo in modo uniforme.
Alzando un altro po’ la fiamma, puoi sfruttare un’altra tecnica di cottura simile alla rosolatura. I francesi la chiamano sautè, ma per noi significa semplicemente “saltare il pollo in padella”.
Attenzione però alla temperatura e ai tempi di cottura!
A causa della fiamma più alta, il rischio di bruciare il pollo all’esterno è sempre dietro l’angolo.
Non perdere di vista il pollo mentre è in cottura e dosa attentamente fuoco e tempo sui fornelli per assicurarti un risultato omogeneo, dentro e fuori.
Tutti conosciamo la frittura, croce e delizia per il nostro palato!
Per friggere il pollo in padella non devi fare altro che immergere completamente il tuo taglio di carne nell'olio precedentemente scaldato (solitamente servono tra i 160 °C e i 180 °C) e lasciarlo cuocere per pochi minuti: di solito sono 5 minuti per il petto, 15 minuti per i fusi e 10 minuti per le ali.
Lo strato caldo e dorato del pollo fritto donerà al tuo piatto uno strepitoso effetto croccante che, già dopo la prima forchettata, rivela uno scrigno morbido di sapori deliziosi.
Peccato che la frittura sia un metodo di cottura piuttosto grasso, consigliato per occasioni di festa… ma non certamente adatto al pranzo e alla cena di tutti i giorni!
Se non vuoi rinunciare al tocco crunchy del pollo fritto nei tuoi pasti quotidiani, puoi comunque optare per una frittura più leggera.
Anziché riempire la padella d’olio, puoi usarne una quantità ridotta: in questo modo avrai un leggerissimo strato di grasso su cui potrai cuocere a fiamma viva il tuo pollo precedentemente marinato e impanato.
Otterrai così una leggera crosticina che croccherà ad ogni morso e che ricorderà da vicino il sapore della frittura; tutto contenendo l’apporto di grassi del piatto. E mangi a cuor leggero!
Hai presente il famoso petto di pollo ai ferri?
Ottenuto cuocendo il pollo alla piastra, è un piatto leggero e nutriente che puoi accompagnare a tantissimi contorni colorati di verdure.
Ma sapevi che è possibile “piastrare” il pollo anche in padella?
Tutto quello che devi fare è scaldare bene una padella antiaderente, senza nessuna aggiunta di olio o altri grassi. Il trucco consiste nel raggiungere una temperatura così alta che, una volta inserita in padella la tua fettina di pollo, questa non si attaccherà né si brucerà.
La temperatura consigliata è di 230°C e i tempi di cottura sono piuttosto compressi: appena vedrai il pollo diventare bianco, non dovrai far altro che girarlo dall’altro lato e cuocerlo per altri 3-4 minuti.
Facile, veloce e fit: cosa puoi chiedere di più?
Dopo aver esplorato come cuocere il pollo in padella sfruttando il “potere della fiamma”, è arrivato il momento di scoprire un’ultima tecnica di cottura, basata sulla lentezza e sulle basse temperature.
Cuocere il pollo a fuoco lento è quasi una filosofia. La cottura è più rilassata e si addice a chi ama trascorrere il proprio tempo in cucina, coccolato dai profumi dell’attesa.
La cottura lenta prevede di solito l’aggiunta di diversi ingredienti in padella, ad esempio verdure, funghi e patate. Lo scopo finale è proprio quello di insaporire il pollo e amalgamare bene i sapori per ottenere un piatto dal retrogusto ricco e avvolgente.
Il modo migliore per sfruttare questa tecnica di cottura è coprire la padella con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco basso per tempi più lunghi, anche per 30-40 minuti, a seconda del taglio di pollo impiegato.
Per evitare che il pollo si asciughi o si attacchi al fondo della padella, puoi ricorrere anche all’aggiunta di acqua, brodo e persino a vino o birra.
Una volta ultimata la cottura, alzerai il coperchio e sentirai un profumo favoloso diffondersi per tutta la tua cucina. L’acquolina in bocca è garantita!
Fidati: con le tecniche di cottura che ti abbiamo illustrato, non c’è bisogno di essere grandi chef o di trascorrere troppo tempo in cucina per preparare piatti sublimi da leccarsi i baffi.
Ci sono però alcuni piccoli accorgimenti che devi tenere a mente mentre lavori il pollo in padella.
Prima di tutto, ricorda che il pollo deve essere sempre ben cotto prima di essere consumato!
Questo significa che le sue carni, dopo essere state passate in padella seguendo una qualsiasi delle diverse tecniche di cottura, devono risultare bianche, sode e succose.
Per assicurarti una cottura a puntino, devi solo ricordarti che il petto di pollo ha bisogno mediamente di 10-15 minuti per cuocere, mentre i fusi almeno 20-25 minuti. Ovviamente, il tempo di cottura si riduce se la fiamma è più alta o se il pollo viene tagliato a medaglioni, a listarelle o a dadini.
Meglio non tagliare il pollo mentre è in padella per verificare se è cotto: questo non farà che disperdere i succhi contenuti nella carne, perdendo di sapore e di tenerezza. E noi non vogliamo questo, giusto?
Rispettare i tempi di cottura è già un’ottima garanzia per la perfetta cottura della carne, ma se vuoi avere l’assoluta certezza che il tuo pollo sia cotto fino all’ultima fibra puoi usare un termometro da cucina e verificare che la temperatura al cuore sia pari a 75°C.
Dopo la teoria passiamo alla pratica… che poi è anche la parte più gustosa del nostro viaggio!
Come avrai intuito, puoi mescolare fra loro le diverse tecniche di cottura e aggiungere in padella gli ingredienti disponibili in frigorifero o in dispensa per creare piatti di pollo completi, nutrienti e ricchi di sapore.
L’ideale sarebbe unire al pollo in padella un contorno di ortaggi freschi, preziose fonti di vitamine e sali minerali. Scoprirai che dalla loro unione nascono risultati sempre diversi, tutti ugualmente gustosi.
Se non vedi l’ora di sperimentare qualche ricetta, ti consigliamo di cominciare a scaldare l’olio per rosolare il pollo in padella e gustare un godurioso piatto di fusi arrosto con verdurine. Carote, patate e cipolla, a te la scelta del contorno perfetto!
Ricorda che puoi sempre variare gli ortaggi con cui preparare il pollo in padella, ma il nostro consiglio è di prediligere verdure e prodotti della terra di stagione.
In estate, ad esempio, puoi servire a tavola il pollo alla catalana, cotto insieme a coloratissimi peperoni e pomodori. In autunno, puoi arricchire i tuoi piatti con i funghi, naturalmente ricchi di fibre, proteine e sali minerali, perfetti da cuocere in padella insieme alle alette di pollo.
In inverno, fai il pieno di vitamina C con il pollo al limone e olive, e se in primavera inizi ad aver voglia di freschezza, allora puoi piastrare il petto di pollo in padella e assaporarlo all’interno di una ciabattina sfiziosa condita con insalata fresca.
Hai voglia di divertirti sui fornelli con qualcosa di diverso? Taglia il pollo a dadini, lasciali dorare in padella e trasformali in un secondo piatto esotico con la ricetta dei medaglioni al mango. Sono una vera sfiziosità!
Se invece vuoi cimentarti con una frittura leggera, puoi sempre optare per delle fettine impanate in padella da sposare a qualsiasi tipo di contorno di verdure, incluse salse originali e creative come quella della ricetta per la cotoletta di pollo con salsa al curry, avocado e mandorle.
Insomma, lo avrai capito… Basta usare la fantasia (e fare un po’ di pratica) e potrai appagare il tuo palato ogni giorno in modo diverso!
Piccolo post scriptum: sai che il segreto per un ottimo pollo in padella non risiede solo nella cottura, ma anche nella preparazione della carne? Divertirti a scoprire come marinare il pollo per creare ricette dal sapore travolgente, capaci di conquistare qualsiasi palato!
Siamo sicuri che con queste ricette non resterà nemmeno un pezzettino di pollo nel piatto… Ma se proprio dovesse avanzare un po’ di pollo cotto in padella (o nel caso tu decida di cuocere più porzioni da tenere da parte per un altro pasto), allora non ti resta che tenere a mente alcuni ultimi importanti consigli per una corretta conservazione.
Prima di tutto, il pollo cotto si conserva fino a tre giorni in frigorifero. L’importante è farlo raffreddare prima di riporlo in frigo: lo sbalzo termico può infatti favorire lo sviluppo di batteri che possono compromettere le qualità organolettiche del tuo piatto o, peggio, contaminarlo, con conseguenti rischi per la tua salute.
Per questo devi ricordarti sempre di conservare il pollo ben chiuso all’interno di un contenitore (oppure usare della pellicola trasparente). L’ideale sarebbe poi posizionare il pollo cotto nella parte superiore del frigo.
Quando ti verrà voglia di scaldarlo, dovrai seguire questi ultimi accorgimenti.
Con il passare delle ore, infatti, la carne di pollo (così come altri cibi cotti) tende a ossidare, assumendo un retrogusto particolare non molto gradito al palato più attento.
Per evitare che ciò accada, puoi giocare di astuzia e provare a utilizzare per la tua ricetta degli odori e delle spezie antiossidanti. Oltre a essere buonissimi, pepe, timo, origano, alloro, rosmarino e maggiorana aiutano a inibire l’ossidazione naturale della carne di pollo cotta, regalandole un sapore come appena preparata!
Resta un’ultima domanda: come riscaldare gli avanzi?
Ancora una volta, la tua alleata più preziosa sarà la padella. Non dovrai far altro che scaldare un po’ d’olio a fuoco basso e, una volta raggiunta la giusta temperatura, versare all’interno il pollo già cotto. Se vuoi, puoi allungare il condimento con un po’ di acqua, un accorgimento che aiuterà anche a reidratare la carne.
In pochi minuti, vedrai la tua ricetta riprendere vita e i profumi deliziosi diffondersi nell’aria. E allora ci siamo: è finalmente arrivato il momento di apparecchiare la tavola per gustarti il tuo piatto di pollo in padella!